Scelta tra Chirurgia e Metodo Non Invasivo per la Diastasi Addominale: Qual è la Migliore Opzione per Te?
È diffusa l’idea che la chirurgia sia l’unica soluzione efficace per la diastasi addominale. Ma è davvero così? Esaminiamo perché, in molti casi, ricorrere al bisturi potrebbe non essere la scelta migliore.
Innanzitutto, va detto che nella maggior parte dei casi la diastasi può essere trattata con successo attraverso il metodo My Diastasi. Questo approccio offre sicurezza, non è invasivo, non lascia cicatrici, ha costi certi, fornisce risultati misurabili e riduce il rischio di recidive.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’operazione chirurgica è inevitabile. Ad esempio, se si è sviluppata un’ernia addominale significativa, l’intervento chirurgico potrebbe essere l’unica opzione per ridurla. Anche se comprendiamo le preoccupazioni legate alla chirurgia, soprattutto per quanto riguarda le cicatrici e i tempi di recupero, in certi casi è l’unica soluzione.
Quando l’operazione chirurgica è mutuabile e quando è considerata un intervento estetico
L’intervento chirurgico è può essere coperto dal sistema sanitario, ma solo se la diastasi è considerevolmente grande e se sono presenti ernie addominali. In altri casi invece la diastasi è inferiore ai 7 cm sarà allora annoverato tra gli interventi di chirurgia estetica e quindi non coperti dal Sistema Sanitario Nazionale.
Tuttavia, per determinare se l’intervento è necessario e se è mutuabile, è indispensabile consultare uno specialista.
Per i casi meno gravi, consigliamo di valutare prima il metodo My Diastasi, che non richiede cambiamenti drastici nella vita quotidiana e offre una soluzione rapida e efficace al problema. Prenotando una consulenza con noi, potrai valutare tutte le opzioni disponibili e decidere il percorso più adatto alle tue esigenze.