copertina di anteprima per un articolo che tratta di quando è possibile parlare di diastasi addominale

Quando si può dire di avere la Diastasi?

Oggi scopriamo insieme quando si può davvero dire di avere una diastasi e cosa fare!

La prima cosa è discriminare l’evento che ha portato alla separazione dei retti addominali::

Una diastasi infatti può avvenire per 3 motivi diversi:
motivi fisiologici (gravidanza),
per azioni esterne (operazione chirurgica)
per attività fisica eccessiva o svolta in maniera errata


Esistono tutta una serie di concause, e anche una specifica predisposizione naturale che può portare alla diastasi, ma quello che voglio, in questo articolo, è darti delle indicazioni chiare, affinché tu sappia cosa fare, e se davvero SERVE fare qualcosa…

Iniziamo quindi dal motivo principale che porta i tuoi muscoli alla separazione.
La gravidanza: nell’ultimo trimestre è assolutamente normale che si venga a creare dello spazio tra i muscoli nella parete anteriore dell’addome, poiché l’utero cresce ed ha bisogno di tutto lo spazio disponibile.
Questa è una diastasi fisiologica che può RESTARE anche dopo il parto (naturale o cesareo fa poca differenza)!
Quindi se dopo poche settimane dal parto ti senti ancora scombussolata, il tuo addome è gonfio, e pensi di avere la diastasi e magari ce l’hai (perché hai fatto il mio test di autovalutazione) ti do 4 consigli:
RILASSATI!
PRENDITI DEL TEMPO
NON FARE ESERCIZI
NON CARICARE PESI

i primi 40 giorni… ma io amo dire anche che i primi 75 giorni sono dedicati a te… non strafare, non cercare di ritornare immediatamente alla tua vecchia vita, hai bisogno di trovare nuovi ritmi, nuovi equilibri e se hai la DIASTASI???

NON FARE NULLA, segui i miei consigli che trovi qui e attendi, potrebbe rientrare da sola (essendo ancora in fisiologia)!
Un solo accorgimento:
non fare nulla che stimoli i tuoi muscoli ad allontanarsi. Segui i miei consigli per evitare di stressare il tuo addome, e se dovesse rimanere quando saranno trascorsi 3 mesi dal parto contattami per una valutazione preventiva!

La diastasi però, come ti dicevo prima, può anche essere figlia di azioni ‘esterne’…
Ad esempio, dopo un’operazione chirurgica la comparsa della diastasi è comune nell’uomo e nella donna.
Puoi ovviare a questo problema seguendo un percorso di riabilitazione mirato specialmente alla parte più profonda dei muscoli addominali (se non sicura di sapere a chi rivolgerti contattami).
Spesso, non ci si fa neanche caso, poiché dopo un intervento, energie e attenzione sono rivolte altrove… ma devi stare particolarmente attenta a non stressare una parte di per sé già martoriata, poiché la possibilità di sviluppare un’ernia è davvero elevatissima.

Se hai il sospetto di avere una diastasi dopo un intervento, ti consiglio un’esame ecografico specifico e poi potremo valutare insieme SE E COME agire per la sua riduzione

E se l’attività fisica (spesso ad alto carico) mi ha creato una diastasi??
In questo caso… la scelta più ovvia è quella di diminuire lo stress a carico della tua fascia addominale… Nella maggior parte dei casi, i muscoli torneranno al loro posto senza alcun bisogno di interventi esterni, ma se sono passati parecchi anni, se l’attività agonistica ti ha portato a condizioni estreme di diastasi addominale, o uno stress improvviso ha danneggiato i tuoi muscoli, dovremo valutare con attenzione se e come agire.

In tutti i casi devi tenere bene a mente una cosa:
La diastasi non è una condizione ‘NORMALE’, seppur non riconosciuta come patologia, essa porta con se notevoli disagi fisici ed estetici ed è la causa frequente di ernie risolvibili solo con un’operazione.
Quindi bisogna SEMPRE agire per ridurla (esistono vari metodi seppur lunghi e senza risultati garantiti) o eliminarla completamente (con il metodo My Diastasi che offre la garanzia 100% ed è l’unico metodo registrato per la risoluzione della diastasi SENZA CHIRURGIA).

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